La disbiosi è uno squilibrio nei tipi di batteri intestinali presenti nel corpo, specialmente nell’intestino. Questo squilibrio può significare 3 cose:
- Perdita di organismi microbici benefici nel nostro intestino
- Espansione di microrganismi potenzialmente dannosi
- Perdita di diversità microbica
Questi non si escludono a vicenda e possono verificarsi contemporaneamente.
La disbiosi può essere innescata da vari fattori esterni come un cambiamento nella dieta, farmaci (soprattutto antibiotici) o agenti patogeni (batteri o virus che possono causare malattie). Ad esempio, una meta-analisi ha mostrato che un attacco di gastroenterite aumentava di sette volte il rischio di sviluppare colon irritabile.
Quindi come si collega a sindrome del colon irritabile?
Gli studi hanno dimostrato una riduzione dell’abbondanza batterica (numero totale) e della diversità (varietà) tra le persone con colon irritabile. Si ipotizza che ciò possa contribuire a:
- Maggiore permeabilità del nostro intestino e possibilmente malassorbimento di nutrienti e minore protezione dai patogeni.
- Alterata motilità intestinale, che si riferisce al modo in cui il nostro intestino si muove e muove i rifiuti attraverso
- Maggiore sensibilità; quando la soglia del dolore diminuisce, proviamo più dolore con l’eccesso di gas e acqua nell’intestino
- Cambiamenti immunitari
- Cambiamenti nell’asse intestino-cervello
Questi cambiamenti possono esacerbare i sintomi intestinali, come gonfiore, eccesso di gas, dolore addominale e abitudini intestinali alterate.
Cosa puoi fare?
Al momento, non ci sono prove concrete e veloci sul metodo corretto per diagnosticare o trattare la disbiosi. La maggior parte delle persone pensa che la risposta logica alla disbiosi intestinale siano i probiotici, che forniscono al tuo corpo più batteri buoni per aiutare a riequilibrare l’intestino. Ma mentre i dati disponibili sul trattamento probiotico sono promettenti, in questa fase non ne sappiamo ancora abbastanza per fornire risposte chiare.
Nel frattempo…
- Dopo la diagnosi di colon irritabile, provare una dieta a basso contenuto di FODMAP per ridurre prima i sintomi.
- Dopo circa 8-12 settimane inserisci cibi ricchi di prebiotici – Non rimanere alla fase 1 della dieta FODMAP troppo a lungo, inizia a reinserire i cibi non appena i sintomi si risolvono. Puoi includere alcuni prebiotici a basso contenuto di FODMAP nella tua dieta quotidiana, anche durante la fase di restrizione iniziale.
- Considera un integratore probiotico
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Referenze
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Principi N, Cozzali R, Farinelli E, Brusaferro A, Esposito S. Gut dysbiosis and irritable bowel syndrome: The potential role of probiotics. Journal of Infection 2018, 76, 111-120. https://www.sciencedirect.com/…/pii/S0163445317304127
(Immagine da Advanced Functional Medicine Australia)