Il test per l’Alfa-1-antitripsina nelle feci viene utilizzato per valutare il livello di attività delle malattie infiammatorie croniche intestinali. Inoltre, l’alfa-1-antitripsina fecale è anche un marker di perdita di proteine o aumentata permeabilità della mucosa intestinale quando la barriera mucosale non è intatta.
Questa proteina è un inibitore primario che forma complessi reversibili con la serina proteasi nel tratto digerente e con cellule immunitarie infiammatorie attive. L’alfa-1-antitripsina svolge un importante ruolo regolatorio e antinfiammatorio, prevenendo un insulto dei tessuti sani adiacenti durante un evento infiammatorio. Questa funzione rende l’alfa-1-antitripsina un indicatore dei processi infiammatori attivi. Valori elevati di alfa-1-antitripsina nelle feci si riscontrano principalmente nei casi di colite ulcerosa e morbo di Crohn.
Tuttavia, si trovano anche in casi di perdita di proteine enterali da altre cause, come il morbo di Whipple, l’enterocolite necrotizzante, la tubercolosi intestinale, la celiachia, il linfoma intestinale o il lupus eritematoso sistemico.
I livelli di alfa-1-antitripsina possono anche essere elevati in pazienti con polipi intestinali, cancro del colon, diverticolite, allergie alimentari e in gravidanza.
Pochi laboratori in Italia eseguono questo test, di solito i range di normalità sono considerati inferiori a 400 ug/g, ma ogni laboratorio può stabilire i suoi intervalli normali di riferimento
Qualcuno di voi lo ha fatto questo test?
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Safadi, Jenelle & Quinton, Alice & Lennox, Belinda & Burnet, Philip & Minichino, Amedeo. (2021). Gut dysbiosis in severe mental illness and chronic fatigue: a novel trans-diagnostic construct? A systematic review and meta-analysis. Molecular Psychiatry. 10.1038/s41380-021-01032-1.