La malattia da calcoli biliari del colesterolo è diffusa in tutto il mondo. La sovrasaturazione del colesterolo nella bile della colecisti è il prerequisito per la sua patogenesi, ma il meccanismo non è completamente chiaro.
In un recente studio pubblicato su Nature un gruppo di ricercatori ha riscontrato nel microbiota intestinale dei pazienti con malattia di calcoli biliari una elevata espressione di Desulfovibrionales. Questi batteri contengono geni per la riduzione del solfato in idrogeno solforato (H2S), una sostanza in grado di danneggiare la barriera intestinale, e producono endotossine e citochine pro-infiammatorie come IL6
- Il trapianto fecale del microbiota intestinale da pazienti con calcoli biliari a ceppi di topi resistenti ai calcoli biliari induce la formazione di calcoli biliari
- La presenza di Desulfovibrionales è associata a una maggiore produzione di acidi biliari secondari a livello del cieco (intestino tenue) e all’aumento dell’idrofobicità degli acidi biliari che facilita l’assorbimento intestinale del colesterolo
- Il prodotto metabolico dei Desulfovibrionales, H2S è in grado di stimolare il recettore epatico FXR inibendo la sintesi degli acidi biliari epatici
- Questo facilita l’assorbimento intestinale del colesterolo con conseguente sovraccarico di colesterolo epatico e, di conseguenza, promuove la secrezione canalicolare del colesterolo nella bile inducendo la formazione di calcoli biliari di colesterolo
I Desulfovibrio sono tra i principali produttori di idrogeno solforato e, quando in eccesso, possono essere responsabili di una particolare forma di SIBO a idrogeno solforato. Se avete gonfiore ed eruttazioni con odore di zolfo che ricordano le uova marce allora è molto probabile che avete una sovrabbondanza di questi batteri. A quel punto sarà utile indagare anche la funzione della colecisti e la possibile presenza di calcoli biliari.