I neonati estremamente prematuri sono ad alto rischio di danni cerebrali. Un gruppo di ricercatori ha recentemente scoperto che i batteri nell’intestino dei neonati prematuri possono svolgere un ruolo chiave nella predisposizione al danno cerebrale
Lo sviluppo precoce dell’intestino, del cervello e del sistema immunitario sono strettamente correlati, in quello che viene definito l’asse intestino-immunità-cervello. I batteri nell’intestino cooperano con il sistema immunitario, che a sua volta monitora i microbi intestinali e sviluppa risposte appropriate ad essi. Inoltre, l’intestino è in contatto con il cervello tramite il nervo vago e il sistema immunitario
Un recente studio ha monitorato un totale di 60 neonati prematuri, nati prima delle 28 settimane di gestazione e di peso inferiore a 1 chilogrammo, per diverse settimane o addirittura mesi. Utilizzando metodi all’avanguardia – il team ha esaminato il microbiota di questi neonati utilizzando metodi di sequenziamento genico – i ricercatori hanno analizzato campioni di sangue e feci, registrazioni delle onde cerebrali (ad esempio aEEG) e immagini MRI del cervello dei bambini
La loro ricerca ha collegato la crescita del microbiota nei primi anni di vita allo sviluppo immunologico e neurologico, identificando biomarcatori candidati di lesioni cerebrali perinatali. In sintesi, i loro risultati hanno mostrato che la risposta delle cellule T pro-infiammatorie svolgeva un’azione sopprimente la maturazione elettro-corticale del cervello e che la crescita eccessiva di Klebsiella nel tratto gastrointestinale era altamente predittiva per il danno cerebrale nei neonati prematuri.
Ref. Seki D, Mayer M, Hausmann B, Pjevac P, Giordano V, Goeral K, Unterasinger L, Klebermaß-Schrehof K, De Paepe K, Van de Wiele T, Spittler A, Kasprian G, Warth B, Berger A, Berry D, Wisgrill L. Aberrant gut-microbiota-immune-brain axis development in premature neonates with brain damage. Cell Host Microbe. 2021 Sep 1:S1931-3128(21)00380-2.