La Candida albicans è la principale specie fungina associata allo sviluppo della candidosi orale o mughetto. Attualmente, le opzioni terapeutiche per queste infezioni sono limitate dagli effetti avversi dei farmaci antimicotici e dall’emergere di ceppi resistenti ai farmaci.
L’estere feniletilico dell’acido caffeico (CAPE) è un composto naturale dei gruppi polifenolici della propoli che presenta molte proprietà farmacologiche. Un gruppo di ricercatori ha studiato se il CAPE può avere effetti antimicotici e immunomodulatori sulla candidosi orale. I test preliminari per valutare l’attività antimicotica del CAPE sono stati eseguiti utilizzando il test di concentrazione minima inibitoria (MIC) che ha dimostrato l’inibizione in un intervallo da 16 a 32 μg/mL, confermando la sua attività antimicotica su diversi ceppi di C. albicans isolati dal cavo orale.
Successivamente, hanno analizzato i biofilm di Candida spp formati in vitro, in cui il trattamento con CAPE a 5 x MIC ha causato una riduzione del 68,5% della biomassa totale del biofilm dell Candida.
In un modello animale di cadidosi orale, il trattamento con CAPE ha ridotto significativamente le lesioni pseudomembranose, l’invasione delle ife sulle superfici dell’epitelio, il danno tissutale e l’infiltrato infiammatorio. Il CAPE è stato anche in grado di aumentare l’espressione di defensina-3, una molecola con proprietà anti-microbiche espressa dal sistema immunitario adattativo, di 4 volte rispetto al gruppo infetto e non trattato
Presi insieme, questi risultati mostrano che il CAPE ha effetti sia antimicotici che immunomodulatori, il che lo rende un promettente agente antimicotico naturale per il trattamento e la prevenzione della candidosi con un particolare impatto sulla candidosi a livello orale