In tutto il mondo, gli insetti commestibili sono stati consumati per migliaia di anni. Sebbene il consumo di insetti sia raro nei paesi occidentali, circa 2.000 specie commestibili vengono consumate crude o dopo la lavorazione in Asia, Africa, Australia e America centrale e meridionale.
- Alcuni insetti sono utilizzati nella medicina tradizionale orientale per curare tosse, febbre, gastrite, asma, diabete, reumatismi e artrite.
- Gli insetti commestibili sono una ricca fonte di composti bioattivi, come flavonoidi e fenoli che possiedono proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antimicrobiche, regolatrici dell’insulina, antitumorali e inibitori della glicemia.
- Il valore nutrizionale degli insetti commestibili varia in modo significativo. Ad esempio, il contenuto proteico medio di tre specie di insetti vale a dire cavallette, grilli e locuste, appartenenti all’ordine degli ortotteri, è del 61%, con variazioni che vanno dal 6 al 77%.
- La polvere di insetti può essere utilizzata come ingrediente per aumentare il tenore proteico degli alimenti. Ad esempio, il pane senza glutine con il 10% di polvere di grilli ha mostrato un aumento di sette volte del contenuto proteico e del contenuto polifenolico totale.
Però…
- Gli scienziati hanno identificato diversi rischi tossicologici, biologici e allergenici associati al consumo di insetti commestibili. Gli insetti commestibili possono essere infettati da microbi, come lieviti e muffe con potenziale micotossigenico, e il loro consumo può danneggiare l’uomo. Alcuni crostacei e artropodi contengono tropomiosina, che può scatenare reazioni allergiche nei consumatori.
- La mancanza di linee guida adeguate che garantiscano insetti commestibili di alta qualità aumenta la sfiducia generale tra i consumatori riluttanti. È necessario inoltre chiarirne i potenziali rischi e benefici.
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