All’inizio degli anni ’60, la Grecia e l’Italia meridionale hanno catturato l’attenzione della comunità scientifica con la scoperta che le popolazioni di questi Paesi mostrano una durata della vita più estesa ed un minor rischio di malattie metaboliche. Hanno attribuito questo vantaggio alla dieta mediterranea su base vegetale (frutta, verdura, legumi, cereali integrali) ricca di composti fenolici.
La vanillina esiste naturalmente in varie piante e può essere prodotta dai microbi degli acidi cinnamici. Sebbene la vanillina sia spesso usata come composto aromatico nell’industria alimentare, gli esperimenti dimostrano che può anche aumentare l’appetito e alleviare l’infiammazione e l’ansia.
In un recente condotto su topi obesi posti su una dieta ricca di grassi, è stato dimostrato che l’inclusione di una piccola % di vanillina nel regime alimentare dopo 14 settimane ha apportato una serie di benefici
- Riduzione significativa del peso corporeo e del tessuto adiposo
- Miglioramento di alcuni indici metabolici tra cui ALT, LDH, glucosio, colesterolo, LDL-C, TG e HDL-C e della sensibilità insulinica
- Riduzione di marker infiammatori tra cui LPS, IL-6 e TNF-α nel plasma e nel tessuto epatico dei topolini obesi
- Aumento della produzione di acidi grassi a catena corta (SCFA)
- Aumento della biodiversità batterica alfa e beta a livello del microbiota intestinale
- Riduzione dell’abbondanza del phylum dei Firmicutes e aumento del phylum dei Bacteroidetes e Verrucomicrobiota
- Riduzione dell’espansione dei batteri produttori di lipopolisaccaridi (LPS) e di idrogeno solforato (Bilophila e Desulfovibrio)
Se volete scoprirne di più su come utilizzare i composti fenolici nella vostra dieta, scrivetemi qui in chat o visitate il blog www.disbiosidoctor.com